Green pass, il ristoratore di Napoli: “Grazie al Governo perdo fino al 75% al giorno, bravi tutti!”

E’ stata l’ironia tipicamente napoletana di Ciro Vitiello, titolare della famosissima trattoria Da Nennella, a mettere a nudo tutti i limiti del cosiddetto Green Pass, il certificato attestante il completamento del ciclo vaccinale contro il Covid 19 che da venerdì è obbligatorio anche per l’accesso alle sale interne dei ristoranti.

In un video pubblicato dal sito di Repubblica Vitiello viene ripreso nel cuore dei Quartieri Spagnoli mentre è costretto a dividere in diversi tavoli, alcuni all’esterno e alcuni all’interno, comitive e famiglie nelle quali solo alcune persone sono in possesso di green pass. “Ma nonostante questo ho perso tanti clienti – spiega Ciro – Sono già iniziate le tarantelle grazie a questo Governo. Abbiamo una capienza di 200 persone all’interno, oggi forse hanno mangiato in 50 perché gli altri non avevano il green pass. Pensano davvero di risolvere l’emergenza sanitaria in questo modo? Va bene. Allora per quanto accaduto oggi diciamo un sentito grazie al nostro Governo, grazie davvero per averci fatto perdere i clienti“.

Nei mesi scorsi Vitiello era stato uno dei partecipanti alla manifestazione di protesta dei ristoratori che si erano ritrovati a Roma per contestare le misure restrittive decise dal Governo Conte e poi dal Governo Draghi. La trattoria “Da Nennella” era rimasta a lungo chiusa, poi aveva riaperto solo con modalità asporto.

I ristoratori sono stati i più bersagliati dai provvedimenti restrittivi, soprattutto in Campania dove il Governatore Vincenzo De Luca, da molti soprannominato “DeLucashenko” per le presunte similitudini comportamentali con il presidente bielorusso, nella primavera del 2020 vietò finanche la consegna a casa del cibo, caso unico a livello italiano. In seguito, come dimostrato dal “caso spagnolo“, l’efficacia di tali misure restrittive era stata pesantemente messa in dubbio dai dati diffusi dagli stessi enti ufficiali.

Dario De Simone