Hanno origini stabiesi i due fratelli della Pescheria di Casoretto, una piccola rivoluzione per il quartiere di Milano

E’ stata una scommessa vinta. Una giocata realizzata in piena emergenza Covid. La Pescheria di Casoretto nasce dall’idea di Manuel e Sacha, due fratelli nati a Milano da mamma di Castellammare di Stabia.
E’ legata a questo, probabilmente, la passione per l’ittica. Dopo un passato tra mercati e pescherie si concretizza il sogno di aprire un’attività in proprio. Ed eccola prendere corpo in via Casoretto, strada che collega i quartieri di Lambrate e No.Lo a due passi da Città Studi.

C’è una forte volontà di puntare sui prodotti nazionali?

“Sì, qui a Milano sono molto ricercati. So bene che i prezzi sono più alti della media, molto più alti del Sud. Ma noi cerchiamo di trattare quei prodotti lì nell’ottica di un lavoro di nicchia”.

Chi sono i clienti principali?

“Diciamo che la clientela è pregiata, è stata una scelta mirata”.

Avete puntato anche sulla degustazione di pesce soprattutto crudo in un piccolo angolo della pescheria: è una iniziativa che piace?

“Sì, abbiamo ritagliato un piccolo angolino per fare degustazioni di cruditè. Abbinarlo ad un calice di vino è il top e la clientela apprezza moltissimo”.

E qual è la specialità che apprezzano di più?

“Le nostre preparazioni gastronomiche, cioè il ragù di pesce fatto con polpa fresca sfilettata a mano. Poi facciamo le lasagne di pesce e a maggio abbiamo inserito un nuovo articolo: la salsiccia di pesce. Facciamo vere e proprie salsicce con polpa di pesce fresco e con la possibilità di mangiarla cruda, soprattutto di tonno. Questo è possibile su prenotazione il venerdì. Mentre il giovedì facciamo il fritto misto e tutti i mercoledì la grigliata mista di pesce, sempre su prenotazione”

Lo chiediamo a tutti: la pizza preferita da Manuel?

“Con salsicce e friarielli”.

Dario De Simone