Napoli, il Governatore De Luca deriso dal pizzaiolo: “Facciamo il Cafonday”

E’ previsto per il 22 dicembre il Cafonday di Errico Porzio, titolare delle omonime pizzerie di Soccavo, Vomero e Secondigliano.

E’ chiara l’allusione all’infelice frase del Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, contro i consumatori di cibo per strada. La cervellotica ordinanza regionale di qualche giorno fa vieta di consumare per strada cibi e bevande che non siano acqua. Secondo molti, si tratta della definitiva mazzata ad un settore che da poco si stava riprendendo. “Mangiare in quel modo è da cafoni, a Natale evitiamo di fare i profughi“, aveva detto De Luca.

Le reazioni di alcuni erano state piuttosto forti, anche perché era apparso molto infelice il riferimento ai profughi in un momento molto delicato per scenari internazionali inquietanti. Eppure neanche nella Sinistra napoletana si erano scomposti più di tanto. Inoltre nelle stesse ore erano andate in scena immagini di assembramenti nel centro di Salerno per la consueta massiccia affluenza a Luci d’Artista.

L’ironia però seppellisce chiunque. E allora Errico Porzio ha deciso di celebrare il Cafonday: mercoledì 22 dicembre dalle 12 alle 14 la pizza a portafoglio e la focaccia margherita costeranno solo un’euro. “Pur ‘o cafon s’adda sapè fà” è slogan del maestro.
Il giorno successivo entrerà in vigore l’ordinanza e si capirà in quanti vorranno adeguarsi. La ribellione all’assurdo provvedimento del Governatore, soprannominato Delucashenko per i suoi modi di fare degni di una dittatura bielorussa, è dietro l’angolo e sarebbero in tanti i gestori di take away pronti a fregarsene.

[DADES]