Disastro Brexit, gli italiani in UK: “Emergenza superata, ma timori per le importazioni a Natale”

Sembra superata l’emergenza provocata in estate dalla carenza di autisti in seguito all’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea. Il mancato utilizzo dei tanti lavoratori comunitari aveva messo in crisi il settore dell’autotrasporto in diverse zone dell’Inghilterra.

Era stato uno degli effetti diretti più sottostimati della Brexit. Già nello scorso febbraio si era registrato un repentino aumento dei prezzi di molti prodotti, soprattutto generi alimentari di importazione. “Prezzi su fino al 25%“, aveva detto a Io Mangio Campano il titolare del ristorante londinese “Da Maria”.
Ma la vera crisi si è sviluppata in estate con la carenza di autotrasportatori, circa centomila unità, gran parte di essi provenienti da Paesi dell’Est Europa appartenenti all’UE. Con le nuove regole decise in seguito alla Brexit non hanno diritto ad operare sul territorio del Regno Unito se non dopo un complesso iter burocratico. Ha colpito non poco la foto inviata ad Io Mangio Campano da un professionista napoletano che vive in UK e che ritrae uno scaffale di frutta e verdura completamente vuoto.

Il Governo era ricorso all’esercito e contestualmente aveva avviato il procedimento per concedere visti temporanei ai camionisti europei per tre mesi. La crisi è stata così tamponata ed arginata almeno provvisoriamente dopo settimane nelle quali era stato difficile anche rifornirsi di carburanti.

Nuovi timori stanno però montando in vista del Natale quando il settore dell’autotrasporto sarà ancora più decisivo. Inoltre il problema potrebbe estendersi anche all’agricoltura a causa della mancanza di manodopera.
Secondo molti cittadini italiani residenti nel Regno Unito la crisi è solo temporaneamente superata. “Sta diventando più difficile farsi spedire prodotti alimentari italiani – spiega una ragazza campana da tempo emigrata in UK – I tempi per la consegna sono più lunghi e anche le spese di spedizione sono cresciute“.

In molti temono le conseguenze sul prossimo natale e anche i ristoratori italiani, in particolare campani, sono molto preoccupati per quanto accadrà nei prossimi mesi. Il rischio è che manchino i prodotti per preparare i piatti tipici della tradizione campana, soprattutto la pizza che ormai si trova di buona qualità in diversi locali di Londra.
E si spera in un intervento d’emergenza del Governo Johnson allo scopo di superare la delicata fase natalizia. La Brexit sta producendo infatti nel breve termine conseguenze molto più gravi anche rispetto alle ipotesi fatte dai più pessimisti; tuttavia l’economia del Regno Unito è forte e con una riorganizzazione strutturale è molto probabile che nel corso del prossimo anno non si verificheranno più situazioni di emergenza di tale portata.

[DADES]