Viaggio in Friuli: “Provate ad accompagnare una pizza piccante con una bollicina Brut”

L’anno prossimo festeggiano i 30 anni dalla prima etichetta, ma l’idea era venuta molto prima. Ne è passato di vino sotto i ponti. Siamo nel cuore del Friuli, a Raschiacco di Faedis, dove da una serie di fruttuose unioni è nato un progetto legato all’enologia di qualità.
Tutto nacque dalla volontà di Maurizio Perabò alla fine degli anni ’80 e nel solco già tracciato dallo zio; poi le nuove idee, i progressi, un duro lavoro e più recentemente il “matrimonio” con Ca’ dei Faggi e con la signora Maria, la più social del gruppo.
I vigneti dell’Azienda Agricola Perabò si estendono per più di 2000 ettari nella zona DOC Colli Orientali del Friuli, in provincia di Udine. Gianni Berton è il referente di Ca’ dei Faggi che si occupa di affinati e spumanti, tra i quali la mitica Ribolla Gialla. La cantina è un luogo di degustazioni, incontri con le persone e con il territorio. Prima dell’emergenza pandemica non era poco frequente che gruppi molto numerosi vi arrivassero a bordo di autobus.

Quando è nata l’idea di una cantina aperta al pubblico?
“Fin da subito, perché la convivialità fa parte della cultura contadina, e le tradizioni sono un bene prezioso per l’economia”.

Qual è il prodotto più apprezzato dalla clientela media?
“Non c’è un prodotto in particolare, perché nel caso del vino, ognuno ha il suo bloccato. Io direi che la clientela preferisce di più la genuinità del prodotto, intesa come certezza della provenienza, e della professionalità e cura con le quali si produce. In altri termini un percorso di fidelizzazione”.

Che anno è stato quello dell’emergenza sanitaria e come ha inciso sul vostro lavoro?
“E’ stato ed è un periodo durissimo e di tanta resilienza come si dice in questo momento. Ma ogni momento difficile nasconde grandi opportunità. Bisogna con umiltà saperle cogliere”.

Siete riusciti ad adeguarvi all’accelerazione del mercato online o eravate già pronti?
“Da due anni abbiamo iniziato attraverso i social a pubblicizzare e vendere. Ma parlare di e-commerce a livello professionale non è il caso; non mi sento di definire così il nostro operato. Ci vogliono investimenti e risorse importanti se si vuole farlo in modo serio e per ora il periodo non lo permette”.

Cosa distingue la cucina friulana da quella in generale del Nordest?
“Ogni Regione ha le sue tradizioni. Io essendo veneto non vedo grosse differenze, a parte qualche pietanza tipica come ad esempio il Frico, un formaggio da sciogliere o far scottare sulla pentola, salumi stagionati o amalgamati con spezie diverse”.

Il piatto a cui Gianni non potrebbe mai rinunciare e con quale vino va accompagnato?
“Per un buon commensale come me di piatti ce ne sarebbero tanti, ma essendo io un amante dei primi piatti direi un buon risotto con i fegatini accompagnato con un ottimo Refosco Dal Peduncolo Rosso”.

Una domanda che facciamo a tutti: la pizza preferita da Gianni ?
“La pizza per me è un rito, la preferisco ricca di ingredienti. L’importante è che non manchi il piccante. E se posso dire, la vorrei accompagnata con una bollicina Brut, tipo la mia Ribolla Gialla Brut; ne esalta il sapore e pulisce bene il palato facendoti degustare anche le successive porzioni”.

Dario De Simone