Nanninella, il buono della terra alle pendici del Vesuvio

Si chiama Nanninella ed è nata vicino Pompei. Alle pendici del Vesuvio ha preso corpo l’evoluzione del cosiddetto “Chilometro zero”. La cooperativa porta avanti la produzione di doni della terra rispettando i principi del viver sano. E’ nata da un lutto, ma ha dato vita ad un progetto che si pone l’obiettivo di valorizzare i prodotti agricoli e non solo. Angelo e il figlio Carmine lo portano avanti con passione e dedizione.

Come è venuta l’idea di creare un luogo di produzione così particolare?
“Nella nostra famiglia abbiamo subito un lutto importante: un tumore allo stomaco ci ha portato via una persona molto cara. E così abbiamo capito che tutto si era verificato perché non mangiamo bene ma soprattutto non mangiamo sano; troppi prodotti belli ma non buoni per la nostra salute. La nostra attività non è a scopo di lucro, ma è semplicemente imparare a mangiare prodotti sani coltivati senza utilizzi di pesticidi ed erbicidi. Ci dedichiamo  con cura come se assistessimo un neonato”.

L’agricoltura può essere rilanciata più con la tradizione o con la  tecnologia?
“Dalla nostra recente esperienza crediamo che sia la tradizione che la tecnologia permettano un  rilancio eccellente dell’agricoltura  ed insieme possano assorbire molta manodopera”.
Uno dei principi fondamentali è: non si spreca nulla perché già si spreca troppo?
“Certamente. Lo spreco non è una scelta che fa un consumatore attento e consapevole. Tutto è un dono della natura e niente va sprecato”.
Come vi ha colpito la crisi sanitaria ancora in corso?
“Grazie a Dio la gente non ha smesso di mangiare sano !!!”

Chi sono i clienti di Nanninella?
“I nostri clienti sono persone attente ed  informate, con grande voglia di allargare le loro conoscenze per imparare a mangiare sempre cose buone  ma non belle”.

Il miele è uno dei vostri prodotti più apprezzati: davvero le api sono in serio pericolo?
“Sì, il miele è un prodotto apprezzato e molti clienti ci ringraziamo per i benefici ed effetti ricavati. Le api sono realmente in pericolo per incoscienza di persone che utilizzano pesticidi”.

Una domanda che facciamo a tutti: la pizza preferita?
“La pizza preferita da noi è quella preparata con le nostre farine,  soprattutto realizzata  con le nostre mani, con il lievito madre farina tipo 1, farine integrali e semola rimacinata”.

E quale dei vostri prodotti sarebbe ideale per fare una nuova pizza molto speciale?
“Il prodotto che consigliamo per mangiare una pizza speciale è  con la mizuna o le erbe di campo, cardilli, tarassaco, papaveri, cicoria selvatica”.

[DADES]