Covid-19: ipotesi riapertura serale ristoranti all’inizio di marzo

Potrebbero riaprire verso la metà di marzo i ristoranti italiani costretti da inizio novembre a non servire pasti ai tavoli dopo le ore 18. Tale divieto potrebbe finalmente cadere nel prossimo DPCM di primavera, se l’emergenza sanitaria non si aggraverà e se il meteo sarà clemente.

Agostino Miozzo, coordinatore CTS

Secondo indiscrezioni, il Comitato Tecnico Scientifico starebbe valutando di consigliare al Ministero della Salute una prudente riapertura serale di bar e ristoranti a patto che vengano rispettati rigidi protocolli di sicurezza. Se ne sarebbe parlato nel corso di una riunione tenutasi la scorsa settimana durante la quale sarebbe emersa la netta contrarietà alle richieste di riapertura totale il prossimo 15 febbraio. La richiesta veniva avanzata dai ristoratori che, riuniti sotto l’hashtag #ioapro, stanno combattendo una battaglia contro il Governo tenendo aperti i loro locali anche di sera e incassando pesanti sanzioni.
Per ora la protesta non ha sfondato a livello numerico, ma quasi tutti i locali che avevano aderito all’iniziativa lo scorso 15 gennaio non hanno arretrato di un millimetro. E’ questo che preoccupa le Istituzioni. Un allargamento della protesta, favorita dalla massiccia adesione di una popolazione sempre meno disposta a rinunciare ad un rapido ritorno alla normalità, rischia di rendere incontrollabile la situazione e di aggravare l’emergenza sanitaria.

A ciò si aggiunge il duro comunicato di Confesercenti e Confcommercio Emilia Romagna che accusa il governo di provvedimenti scriteriati e presi all’ultimo momento senza alcun rispetto per imprese e lavoratori. Le associazioni di categoria tradizionali erano state criticate pesantemente dai ristoratori rivoltosi per l’atteggiamento troppo remissivo nei confronti di chi prendeva provvedimenti restrittivi.

MARTEDI’ 9 MARZO LA POSSIBILE SVOLTA

Per questo da più parti starebbe venendo fuori l’intenzione di trattare per arrivare ad una progressiva e condizionata riapertura, ma non prima di marzo. C’è anche una data che inizia a circolare con una certa insistenza: è quella di martedì 9 marzo. Il giorno 5 marzo scade il DPCM di gennaio, quello che prolunga la divisione delle Regioni in diversi colori e che istituisce la “zona bianca“, nella quale i ristoranti, le palestre e le altre attività potrebbero riaprire senza limiti orari. Non è escluso che prima di marzo una o più Regioni possano raggiungere tale obiettivo: la Basilicata e il Molise sarebbero molto vicini.

APRE SOLO CHI PUO’ ALLESTIRE SPAZI ESTERNI

Una decisione definitiva potrebbe essere presa nei primissimi giorni di marzo quando il CTS dovrà dare le indicazioni al Governo in vista del DPCM che dovrebbe essere firmato il 3 marzo dal nuovo premier. Su tale decisione peseranno i dati relativi ai contagi da Covid-19 nel corso del mese di febbraio e forse anche le condizioni meteo. Starebbe infatti circolando uno studio molto accreditato che confermerebbe la stagionalità del virus. Tra le regole che potrebbero essere varate per consentire la riapertura serale dei ristoranti ve ne sarebbe una legata alla capienza: si parla del 25% dei tavoli all’interno, un provvedimento che ricalca quello preso da diversi Governatori statunitensi dove, a parte alcune eccezioni, la ristorazione non si è mai fermata, ma l’accesso ai locali è stato contingentato fino ad un quarto dei tavoli consueti; per questo sarebbe fondamentale utilizzare gli spazi esterni, fatto compatibile con l’arrivo della primavera. Ai ristoranti che decideranno di non aprire perché non dotati o dotabili di spazi esterni potrebbero essere inviati più consistenti ristori.
La data del 9 marzo sarebbe inoltre stata avanzata per evitare il caos in occasione della  Festa della Donna del giorno prima. Non si esclude che a tale riapertura possa aggiungersi la soppressione o l’attenuazione del cosiddetto coprifuoco che potrebbe essere cancellato o spostato alle ore 23.
Non si esclude neanche che, proprio in considerazione di fattori meteorologici, il Governo possa delegare alle Regioni la possibilità di regolamentare i tempi di riapertura di bar e ristoranti. In Sicilia, ad esempio, già la scorsa settimana le temperature minime non sono mai scese sotto i 14 gradi.
Il primo allentamento delle misure potrebbe arrivare già il 16 febbraio quando potrebbe non essere confermato il divieto di spostamento tra Regioni deciso tra mille polemiche a metà gennaio.

Dario De Simone