Le artiste di Millegradi: “Maradona e Instagram hanno salvato il nostro artigianato durante il Covid”

Hanno da poco festeggiato i 20 anni di attività e sono riuscite a cavarsela anche durante questo difficile periodo di emergenza sanitaria. Teresa Vittoria ed Elena Naddeo lavorano braccio a braccio nel cuore del quartiere napoletano di Chiaia con due spazi esclusivi dedicati alle loro creazioni tra vico Belledonne e via Fiorelli. La fusione tra ceramica e pittura funziona. Ne sono prove evidenti i tantissimi prodotti “sfornati” (è il caso di dire) e dipinti presenti nei due spazi riconducibili a Millegradi. San Gennaro, il Vesuvio in varie salse e forme, Maradona i più quotati ormai da anni. E la morte del Pibe de Oro ha fatto aumentare la produzione di pezzi a lui dedicati. Pare siano stati tra i regali di Natale preferiti in questo dicembre così anomalo.

L’evento del 2020 a Napoli è stata la scomparsa di Maradona. Già prima era il soggetto di molte opere, cosa è successo dopo il 25 novembre?

“La scomparsa di Maradona ha colpito così tanto i napoletani che ognuno ha voluto un ricordo, una testimonianza della sua presenza nella nostra città. Erano già diversi anni che nel nostro laboratorio realizzavamo sia la scultura che il quadro di Maradona ma con la sua scomparsa c’è stata un incremento di richiesta per questo “mito”!”

Che anno è stato per voi quello dell’emergenza sanitaria?

“L’emergenza sanitaria ha portato un profondo cambiamento nel rapporto con il cliente, si è incrementato notevolmente l’utilizzo delle tecnologie digitali. Questo dà una marcia in più a tutto il settore dell’artigianato. I clienti ci contattano tramite la piattaforma Instagram ed ordinano comodamente da casa”.

Sul piano artistico come è vista la napoletanità fuori da Napoli?

“L’artigianato napoletano vanta una lunga tradizione nel mondo. Abbiamo la fortuna di essere nate in una città “creativa“. Diciamolo chiaramente: è Napoli che manda l’ispirazione a tutti noi artigiani, con i suoi colori e le sue bellezze. Le altre città guardano Napoli con un pizzico di invidia per quanto riguarda cultura, storia ed artigianato”.

Come è nata la passione per questa arte?

“Sin da piccole amavamo dipingere e plasmare la Creta… E’ il caso di dire che da un hobby è nata una impresa in piena regola!”

Una cosa che chiediamo a tutti: la vostra pizza preferita?

“Da brave napoletane amiamo la margherita, un classico fatto di semplici ingredienti come le nostre creazioni!”

E come se la cavano due artiste con l’arte della cucina?

“Il nostro lavoro è creativo e per cucinare bisogna essere temerari, mettere tanto amore e un pizzico di immaginazione. Insomma ce la caviamo!”

Dario De Simone