E’ stato un successo l’evento organizzato da Pizzaut all’esterno dell’Ospedale di Niguarda. I ragazzi del progetto “Nutriamo l’inclusione”, guidati da Nico Acampora, hanno preparato e portato pizze al personale sanitario (e non solo) del grande ospedale.
Decine quelle sfornate dal food truck parcheggiato all’esterno dell’ingresso principale del nosocomio milanese. Il primo ad assaggiare (e a gradire!) è stato il direttore generale Marco Bosio. “Ho iniziato a sentire il profumo appena è uscita dal forno e l’ho avuta tra le mani. Ho chiesto a tutti di allontanarsi perché in questo modo ho potuto togliere la mascherina e gustarne un pezzo. Mi fa piacere essere il primo ma voglio lasciarvi lavorare perché in ospedale – ha scherzato il dirigente – ci sono tante bocche da sfamare…”
E infatti per circa un’ora è andata avanti la processione di ragazzi che, tutti filtrati dalle rigide misure di sicurezza, hanno distribuito le pizze. Ma altri passanti hanno deciso di prenotarne una e si sono poi messi in attesa del loro turno.
“Ringrazio gli amici di Milano Azzurra e di Io Mangio Campano che hanno contribuito alla buona riuscita di questa iniziativa – ha detto Nico Acampora – Io sono un napoletano d’origine; si sa che noi mettiamo al centro la pizza, l’amore e le famiglie. Sono loro che sostengono i nostri progetti tutti i giorni; le famiglie sono impegnate per le causa e attentissime ai loro figli, ma queste sono cose che possono capire solo quelli che hanno un ragazzo con disabilità o un ragazzo autistico. Ci piacerebbe che il mondo esterno fosse altrettanto attento e pronto all’inclusione, ma al momento non lo è“.
La speranza di tutti è quella di poter inaugurare al più presto il locale di Cassina de’ Pecchi che diventerà una vera e propria seconda casa per tutti i ragazzi del progetto. Doveva aprire ad aprile ma era stato bloccato dal lungo lock down di primavera. Si confida nella possibilità di aprirlo al pubblico dopo Pasqua.
Intanto nel weekend del 9 e 10 gennaio il food truck sarà proprio davanti al locale di Cassina de’ Pecchi: è possibile quindi gustare le pizze con la modalità asporto.