Dai fritti alla pizza con Passione. Di Sofì

Parli di Napoli e non puoi non parlare della pizza. Un piatto legato alla città partenopea al punto di essere un autentico simbolo ma, soprattutto, tradizionale ma sempre in evoluzione. Prepararla è un’autentica arte al punto che non mancano le scuole.

Antonio Tammaro, noto maestro pizzaiolo napoletano, ci accoglie da Passione di Sofì, situato nella splendida via Toledoi e dopo averci fatto assaggiare la sua meravigliosa pizza con ciccioli e ricotta, ci racconta il lavoro che sta portando avanti con passione e innovazione.

Com’è nata la sua collaborazione con Passione di Sofì?

Passione di Sofì nasce come friggitoria. Durante la prima fase dell’emergenza Covid, è stato deciso di fare anche da pizzeria. Mi hanno contattato per fare da supervisore ed insegnare ai ragazzi come fare le pizze. Successivamente nelle loro catene arriveranno le pizze. Perché Passione di Sofì, come dicevo prima, nasce come friggitoria: pizza fritta, la classica frittura napoletana o varie cose come la frittatina di gnocchi, frittatina al pesto ecc”.

Cosa vuoi portare qui con la tua esperienza?

Porto la tradizione della pizza napoletana, sperando che finisca la situazione legata al Covid altrimenti non ci possiamo allargare con le nuove aperture. Anche qui purtroppo stiamo lavorando poco. Siamo aperti per l’immagine ma si lavora poco. Io sono qua per portare la tradizione, dalla pizza napoletana agli impasti e alla preparazione”.

Tu come sei solito preparare la pizza?

Qui mi sono dovuto adattare a ciò che propone il locale. Abbiamo fatto un menù tradizionale con margherita, marinara, salsicce e friarielli ecc. Di particolare abbiamo creato un panino che si chiama il pizzo: un misto tra la pizza fritta ed il panino. Nel senso che metto nel panino cicoli, ricotta, pepe, ingredienti tipicamente della pizza fritta”.

In quali altre zone state pensando di aprire?

Saremo a Roma, Milano, che si affiancheranno ai quattro già aperti: due a Napoli, uno a Salerno ed uno a Roma”.

Angelo Luca Coscia