Il milanese nel regno dei napoletani: “Il campano medio in città è molto cambiato negli ultimi 10 anni”

Una tranquilla serata milanese di metà giugno con la città semideserta ma comunque affollata da turisti come non si vedeva da tre anni. Era la serata giusta per portare un milanese doc nel “regno dei napoletani”.

Marco Di Vittorio, fondatore e animatore della pagina “Io Amo Milano” che vanta quasi 140mila followers sul solo Facebook, ha visitato “Pizzicato Municipio Napoletano” un anno dopo l’apertura coraggiosa del locale nella zona di Porta Romana. Alla fine è stato un successo, ma nel maggio del 2021 sembrava una scommessa. Vinta da Valerio e Michele con perseveranza e un pizzico di follia. “Ho mangiato una frittatina di pasta deliziosa e le crocchette che pure erano molto buone – ha raccontato Di Vittorio – I napoletani insegnano che per provare la vera pizza napoletana si devono mangiare la Margherita e la Marinara“.

Il locale è una testimonianza del cambio di tendenza che si è visto a Milano nel corso degli ultimi anni. “L’abbiamo notato tutti: la napoletanità si è insediata a Milano anche con brand di alto livello – ha detto Di Vittorio – Quando ero piccolo ricordo che il campano medio era identificabile come artigiano che apriva la piccola pizzeria. Negli ultimi 5-10 anni hanno aperto brand importanti. Pizzicato ne è un ottimo esempio sia per qualità che per organizzazione. Sono rimasto colpito dalla storia di questo locale che è stato il primo fast food italiano. Ed è nato a Napoli sfamando gli americani che scendevano dalle navi militari dopo la Guerra. Insomma è arrivato prima di Burgy e il Mc Donald“.