“Pisillo”, da Montesarchio a New York per sfidare gli americani pure sui panini

E’ diventato quasi una celebrità nel Financial Discrict di New York. In tanti si fermano qui per una sosta gustosa e ricca, anche tra chi lavora al vicinissimo e rinnovato World Trade Center. “Pisillo Italian Panini” è qualcosa di più di un’attività italiana negli Stati Uniti.
E’ la prova della capacità dei campani di adattarsi alle situazioni e inventarsi qualcosa di particolare anche quando si gioca in trasferta. Carmelo Nazzaro, originario di Montesarchio, arriva a New York molti anni fa, ma è una felice coincidenza a dare la “benedizione” alla sua attività. Nel 2014 diventa sindaco Bill De Blasio, originario di Sant’Agata de’ Goti, sempre in provincia di Benevento, paese natale anche della moglie di Carmelo, Antonella.
La visita dell’allora sindaco dà un tocco di ufficialità a quella attività che stava prendendo piede proprio mentre a poche centinaia di metri stava prendendo forma la gigantesca Freedom Tower.

Adesso si parla tanto della pagina “Il mio viaggio a New York”. Tu lo sognavi da molto prima e ce l’hai fatta. Da dove nasce l’attrazione per la “Grande Mela”?
“L’attrazione per la “Grande Mela” nasce da adolescente, dal “sogno” americano di vivere in questa terra, dai “miti” dei film, dal diventare in un certo senso americano, ma sempre fiero ed orgoglioso di essere italiano”.

Come sei arrivato ad aprire questa attività?
“Sono arrivato ad aprire questa attività, un po’ per esigenza (dovevo ottenere il visto di soggiorno), un po’ per sfida, poiché importavo e distribuivo prodotti italiani e da questo è nata l’idea di aprire questa paninoteca con prodotti esclusivamente “made in Italy”,”sfidando” appunto gli “hamburger” americani”.

Hai voluto mettere il soprannome nell’attività: è una cosa tipicamente meridionale?
“Sì ,decisamente è una cosa tipica di noi meridionali. Mio nonno, Pisillo (lo chiamavano tutti così), quasi cento anni fa aprì un bar a Montesarchio, con il suo soprannome “Bar Pisillo”, ed io ho continuato a portare avanti questo soprannome che poi per me è diventato un nome poiché tutti mi hanno sempre chiamato così. Quindi l’ho portato con me anche Oltreoceano”.

A parte la passione, qual è il segreto del vostro successo?
“Il nostro successo è stato, come dicevo prima, “sfidare” l’hamburger americano con salumi rigorosamente italiani, uniti ai nostri contorni tipici fatti in casa. Il tutto accompagnato da pane fresco, caldo e fragrante fatto da panettieri italiani arrivati qui oltre mezzo secolo fa”.

Qual è il prodotto che gli americani apprezzano di più?

“Il prodotto che apprezzano di più? Tutto ciò che è italiano, unito ovviamente al nostro essere accoglienti, simpatici, amichevoli, italiani insomma. Loro mi dicono spesso: “Pisillo, quando vengo in questo locale è come andare in Italia“.

Le telecamere di Little Big Italy nel locale

E’ vero che lì si mangia in quantità molto superiori e quindi avete dovuto adeguare la dimensione dei panini?
“È stato uno dei segreti del nostro successo, quantità americana, unita alla qualità italiana”.

Raccontaci come sono andate le cose nel periodo più acuto della pandemia: è stata dura?
“Il periodo della pandemia è stato duro, come in ogni parte del mondo. Noi fortunatamente non abbiamo mai chiuso le nostre location, però c’è stato un notevole calo di vendite”.

Lo chiediamo a tutti: da cliente, la pizza preferita da Carmelo?
“La Margherita, sono stato sempre un tradizionalista”.

Dario De Simone