Ciro Cascella 3.0, la pizza “contemporanea” nel salotto buono di Chiaia

Una esperienza di pizza nuova che è nata nel cuore del cosiddetto “salotto buono” di Napoli, via San Pasquale a Chiaia. In quei locali per anni c’è stata la serra di un fioraio, poi un supermercato di prodotti biologici con bar annesso. Poi circa 3 anni fa è arrivato il maestro Ciro Cascella.
Il tutto è frutto di un lungo studio che nel corso degli anni ha portato ad un impasto assemblato con tre tipologie diverse di farine danno vita ad una pizza diversa dalle altre, la pizza presentata con cornicione ben pronunciato e alveolato, segno di sofficità e leggerezza.

Per prima cosa: spieghiamo il 3.0

“Il 3.0 indica una nuova visione della pizza Napoletana io e tutti gli esperti del settore la chiamiamo pizza contemporanea”.

Siete subentrati logisticamente ad un’attività che vendeva prodotti salutari.

“Siamo entrati in un locale dove vendevano prodotti biologici era un supermercato e noi lo abbiamo trasformato a nostro piacimento”.

Quanto ha colpito anche voi l’emergenza sanitaria con le conseguenti misure restrittive?

“L’emergenza sanitaria come tutti gli altri settori ci ha penalizzato tantissimo forse il 50% se non di più”.

Vi sentite un po’ presi di mira da queste misure visto che penalizzano per primi o per secondi sempre le attività di ristorazione?

“Ci sentiamo assolutamente presi di mira ed esclusi dal commercio; nonostante rispettiamo le regole da loro imposte non ci danno possibilità di lavorare”.

Escludendo le pizze Ilary e Sonny, perché gli affetti più cari sono patrimonio personale, la vostra specialità che, se venissi lì, mi verrebbe detto: “devi provarla” ??

“La marinara DOP che è una specialità della casa”.

Lo chiediamo a tutti: la pizza preferita da Ciro se fosse un semplice cliente?
“La Ilary”.

[DADES]