Da Tutino a Porta Nolana la pizza è rimasta tradizionale

Dici Napoli e dici, ovviamente, pizza. Nel capoluogo campano è un piatto cult, autentico simbolo della città. Una tradizione che può vantare centinaia di anni così come tante pizzerie che sono presenti da generazioni.
Girando per la zona Mercatale di Porta Nolana si può trovare una delle più antiche, oltre che delle migliori: la Pizzeria Tutino che da quasi un secolo, porta avanti una tradizione di famiglia con una ricetta classica ma del tutto particolare che rende la pizza gustosa ma al tempo stesso leggera.
Alessandro Tutino ci accoglie all’interno del suo locale dove tantissimi clienti, sia napoletani che turisti, sono soliti gustare le sue prelibatezze ad ora di pranzo.

Da quanto tempo esiste la pizzeria Tutino?

“Dal 1935, da quattro generazioni”

Qual è la particolarità della vostra pizza?

“Facciamo ancora alla vecchia maniera, senza cose innovative o altro. Rispettiamo la vecchia tradizione non si sbaglia mai”.

Tutino ha sempre puntato di più al pranzo rispetto alla cena?

“Per la zona in cui ci troviamo (Porta Nolana, ndr). Essendo una zona mercatale, il 90% del nostro lavoro lo svolgiamo al mattino”.

La particolarità della pizza è che è molto grande, ci spieghi come la preparate?

“Questa è la classica ruota di carretta, come si dice a Napoli. La nostra mantiene la vecchia tradizione che non smentisce mai ed è facile da digerire. Tanto è vero che dopo un’ora e mezza circa, hai nuovamente fame proprio perché è molto digeribile”.

Guardando il vostro menù saltano all’occhio delle novità come la pizza messicana o la genovese. Come sono nate queste idee?

“Un po’ per tenerci al pari degli altri e perché i clienti chiedono sempre novità. Però comunque vedendo la proporzione è uno a cento ovvero per ogni 100 margherite ce ne chiedono una gourmet”.

Angelo Luca Coscia