Covid-19: congelate le nuove misure, ristoranti aperti in zona gialla

Non ci sarà alcuna nuova limitazione nel prossimo weekend. Il Governo ha rinviato ogni decisione a venerdì sera dopo un lungo confronto, a tratti teso, tra gli stessi esperti e tra il CTS e alcuni membri dell’Esecutivo.

In particolare due esperti hanno consigliato di non intervenire perché già con i parametri attuali lunedì altre 2 o 3 regioni (Piemonte, Puglia e parte della o tutta la Lombardia) diventeranno zone rosse e l’epidemia da Covid-19 terzo atto starebbe già frenando nel resto del Paese.

Decisive anche altre due considerazioni: i ristoratori non avrebbero mai accettato di restare chiusi in zona gialla con appena due giorni e mezzo di preavviso. Sarebbe scoppiata una rivolta.
E anche per il coprifuoco anticipato c’erano problemi perché sarebbe andato ad incidere su turni del personale delle attività essenziali (supermercati etc) che erano già fatti da tempo.
Tutto rinviato quindi a venerdì, ma in sostanza, se i dati positivi verranno confermati, si va verso un simbolico anticipo del coprifuoco alle 21 il venerdì e il sabato a partire dal weekend del 20 marzo e per i successivi due. Altre decisioni verranno lasciate alla discrezionalità delle Regioni.

Fa eccezione la Campania il cui governatore Vincenzo De Luca ha deciso di chiudere parchi, lungomare dei principali centri costieri e altre aree fino al 20 marzo.